Non solo mare: 5 luoghi d’interesse da visitare all’Isola d’Elba

Dal Museo delle Residenze Napoleoniche al monte Capanne, dove si può salire in cabinovia o a piedi

Il 2018 è appena iniziato, ma per molti è già il momento di guardare avanti, all’estate e alle vacanze che verranno, e di iniziare a organizzarsi. Si sa, se per qualcuno, soprattutto i più giovani, il last minute è uno stile di vita, in tanti preferiscono ancora fare le cose per tempo, con calma.

State pensando di visitare un’isola, ma la Sardegna e la Sicilia vi sembrano troppo scontate, e magari affollate? Potreste allora prendere in considerazione l’Isola d’Elba, in Toscana. Facilmente raggiungibile via mare, con i traghetti da Piombiono a Rio Marina, offre non solo tantissime spiagge – sono oltre 150! – ma anche attrazioni di ogni genere, dalle residenze napoleoniche al Museo dei minerali.

Scopriamo insieme 5 luoghi d’interesse, da visitare magari in una giornata nuvolosa – oppure in caso vogliate disertare, per una volta, la spiaggia. E se volete essere sempre aggiornati su quello che succede sull’isola, così da organizzare al meglio il vostro viaggio, c’è il nuovo calendario degli eventi 2018 VivaElba.

 

1. MUSEO DELLE RESIDENZE NAPOLEONICHE

La villa di San Martino, residenza di Napoleone in campagna. Si trova a 5 km circa da Portoferraio.

Se c’è un motivo, oltre al mare, al paesaggio, alla natura, per cui l’Isola d’Elba è famosa nel mondo è sicuramente l’esilio di Napoleone Bonaparte, che qui risiedette per dieci mesi circa, dopo il trattato di Fointainbleau, dal 4 maggio 1814 al 26 febbraio 1815. Nel tempo trascorso sull’isola, l’imperatore acquisì due dimore dove installò la sua corte. La residenza urbana, Palazzina dei Mulini, e quella di campagna, Villa San Martino, sono oggi dei musei dove è possibile ammirare arredi, cimeli e mobili d’epoca, oltre alla biblioteca di Napoleone e a molte opere d’arte.

 

2. MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO DI PORTOFERRAIO

La torre della Linguella, a Portoferraio, che ospita il Museo archeologico e in passato è stata anche un carcere.

Inaugurato nel 1985, il Museo Archeologico di Portoferraio permette di approfondire la millenaria storia dell’Isola d’Elba. I reperti in mostra coprono un arco temporale che va dal VII sec. a.C. al V d.C, dagli Etruschi ai Romani, raccontando la vocazione commerciale e mineraria dell’isola. Il museo si trova nella Linguella, di per sé meritevole di una visita, la torre di avvistamento fatta costruire nel XVI secolo da Cosimo I de’ Medici per scongiurare gli attacchi della pirateria turca e trasformata molte volte in carcere – vi sono stati rinchiusi, tra gli altri, Giovanni Passanante, l’anarchico che nel 1878 attentò alla vita di Re Umberto I, e nel 1933 l’antifascista Sandro Pertini, Presidente della Repubblica Italiana. Bello e panoramico anche l’esterno, con la vista dall’alto di Portoferraio, il più grande e popolato degli otto comuni in cui è divisa l’isola.

 

3. CAPOLIVERI

Il paese di Capoliveri visto dall’alto.

Situato nei pressi del Monte Calamita, Capoliveri offre una sintesi perfetta della ricchezza dell’Elba, divisa tra storia e natura. Tra i monumenti d’interesse storico, la Chiesa di Santa Maria Assunta, il Santuario della Madonna delle Grazie, risalente al XVII secolo, il borgo medievale, caratterizzato da vicoli, sottopassaggi e scalette, Forte Focardo, costruito nel 1678 dagli spagnoli. Per quello che riguarda i luoghi naturali, invece, il Monte Calamita è famoso per i giacimenti minerari ed è oggi zona protetta UNESCO, il Laghetto di Sassi Neri è noto per le acque sulfuree e per la splendida macchia mediterranea che lo circonda. Oltre alle tante spiagge, nei dintorni di Capoliveri è possibile dedicarsi a diverse attività all’aria aperta, come ad esempio gli itinerari in mountain bike, a piedi o a cavallo.

 

4. IL PARCO MINERARIO DI RIO MARINA

Elba isola di giacimenti minerari dai colori forti.

Definito un parco nel parco (quello Nazionale dell’Arcipelago Toscano), è nato per conservare e valorizzare ciò che resta di quasi tre millenni di cultura segnata dal minerale di ferro e dal lavoro dell’uomo. Il Museo si trova nel centro storico di Rio Marina e propone oltre 600 mq di spazio espositivo dove sono conservati i principali minerali estratti nelle cave dell’isola. Dopo la parte teorica, è possibile fare un tour nelle miniere con il trenino oppure a piedi insieme alle guide, e anche partecipare a escursioni in cerca di minerali.

 

5. IL MONTE CAPANNE

1019 metri sul livello del mare, il Monte Capanne può essere scalato in due modi diversi: con la cabinovia, aperta al pubblico nel 1963, oppure a piedi, percorrendo uno dei tanti sentieri. Se scegliete la prima opzione impiegherete meno di 20’ ad arrivare in cima, con la seconda vi serviranno circa tre ore. Lo spettacolo dall’alto ripaga della fatica: oltre alla macchia mediterranea e agli animali, è possibile spaziare con lo sguardo su tutto l’arcipelago toscano e, nelle giornate particolarmente belle, arrivare fino alla Corsica.

 




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