di Gianni Miglionico
Da Milano, con i capolavori di Leonardo e Giotto, a Roma, dove sarà di scena il 1900 eccezionale e lirico di Matisse, Morandi e Balthus. Senza dimenticare il segno contemporaneo della Biennale delle Arti visive, la modernità di Boldini a Forlì, Tamara de Lempicka a Torino, l’800 di Fattori a Padova, la tarda Rinascenza di Palma il Vecchio a Bergamo. Il nuovo anno in Italia promette bene, almeno per quello che riguarda l’arte. Saranno 12 mesi di grandi mostre.
L’Expo, nonostante gli scandali “all’italiana” che ne hanno punteggiato l’avvicinamento, dal 1 maggio al 31 ottobre sarà un motore eccezionale di eventi. La rassegna che riunisce per la prima volta dopo 150 anni gli arazzi del Pontormo e del Bronzino, nell’ambito della mostra Il Principe dei Sogni. Giuseppe negli arazzi medicei di Pontormo e Bronzino, darà il là alla manifestazione. La mostra sarà allestita nel Salone dei Corazzieri nel Palazzo del Quirinale a Roma, dal 17 febbraio al 15 aprile, a Milano a Palazzo Reale (28 aprile – 6 settembre), per concludere le sue peregrinazioni a Firenze, nella Sala de’ Dugento di Palazzo Vecchio, luogo per cui il ciclo era stato commissionato da Cosimo I de’ Medici nel 1545 (16 settembre – 15 febbraio).
Ad aprire la stagione espositiva nostrana l’ingegno di Giovanni Boldini, protagonista ai musei di San Domenico di Forlì, dal 1 febbraio al 16 giugno. Anche Ferrara, sua terra natale, celebra l’artista (insieme a Filippo de Pisis) dal 31 gennaio, nei rinnovati spazi del Castello Estense, dove si potranno ammirare i paesaggi degli esordi macchiaioli, le vedute di Parigi e i celebri ritratti.
Dal 27 febbraio al 21 giugno Roma diventa protagonista con un’importante rassegna allestita al Complesso del Vittoriano: Giorgio Morandi 1890-1964, che documenta la vicenda artistica del pittore bolognese attraverso un centinaio di dipinti, affiancati dalla produzione grafica.
Il 6 marzo si aprirà invece a Palazzo Ducale di Genova Da Kirchner a Nolde. Espressionismo Tedesco, dove verranno presentate le diverse anime del movimento nel periodo antecedente lo scoppio della Prima guerra mondiale, inquadrandolo nel panorama dell’arte moderna internazionale degli inizi del ventesimo secolo, insieme ai Fauve e ai Futuristi.
Dal 13 marzo al 21 giugno a Bergamo prende vita la prima grande antologica dedicata alla nobile arte di Palma il Vecchio, uno dei grandi protagonisti della tarda Rinascenza. Negli spazi della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (Gamec) saranno riuniti circa 40 capolavori del maestro cinquecentesco, provenienti dalle più prestigiose collezioni del mondo, affiancati da numerosi itinerari per le valli bergamasche, alla scoperta di alcuni meravigliosi dipinti conservati in chiese e parrocchie.
Il 1900 sarà di scena anche a Torino con Tamara de Lempicka, allestita dal 19 marzo al 31 agosto a Palazzo Chiablese. Il capoluogo piemontese si conferma città a forte vocazione turistica, stando anche ai dati della Fondazione Torino Musei. Il 2014 ha segnato un boom nel numero dei visitatori: 571.120 le presenze complessive, con un aumento del 42% rispetto al 2013. In particolare, la Galleria d’Arte Moderna ha registrato una crescita del 54%, il Museo Arte Orientale del 32%, Palazzo Madama del 33%. La mostra di Roy Lichtenstein ha traghettato Torino nel nuovo anno, anno che vedrà, tra le altre, gli allestimenti delle mostre di Modigliani e Monet alla Gam, Raffaello a Venaria, la collezione dei pittori francesi dell’Ermitage a Palazzo Madama, senza dimenticare l’apertura del nuovo Museo Egizio.
Il 4 marzo sarà la volta di Arabesque, che porterà alle Scuderie del Quirinale di Roma i capolavori di Henri Matisse, circa 100 opere tra dipinti, disegni e costumi teatrali dai più prestigiosi musei americani. In primo piano, il fascino dell’Oriente nella mentre occidentale dell’artista, con l’obiettivo di mostrare come il motivo della decorazione sulle suggestioni orientaliste diventi la ragione di un’efficace indagine pittorica.
Restando in tema di Expo, a Palazzo Reale di Milano il 14 aprile si apre la più grande mostra su Leonardo mai ideata in Italia, con una retrospettiva sull’opera artistica e scientifica del genio rinascimentale, che si concretizza in tematiche come il disegno, il confronto con l’antico, i moti dell’animo, i progetti utopistici. Il tutto mostrando un nucleo significativo dei capolavori pittorici di Leonardo, alcuni dei suoi codici originali e oltre 100 disegni autografi, affiancati a opere di Antonello da Messina, Botticelli, Filippino Lippi, Verrocchio, Jean van Eyck.
Si ricollega al tema delle Esposizioni internazionali anche La rosa di fuoco. La Barcellona di Picasso e Gaudí, a Palazzo dei Diamanti di Ferrara dal 19 aprile al 19 luglio. Capolavori celeberrimi di Picasso e Gaudì, ma anche di Joaquim Mirò, Ramon Casas, Isidre Nonell e altri artisti spagnoli racconteranno gli anni d’oro di Barcellona nei decenni tra ‘800 e ‘900, quando espansione e fioritura artistica coincisero con l’Expo 1888.
Un occhio alla tanto attesa manifestazione milanese caratterizza anche la Biennale di Venezia, con la 56° Esposizione Internazionale curata da Okwui Enwezor e intitolata All the World’s Futures, in calendario dal 9 maggio (un mese prima del solito) al 22 novembre.
Da segnalare anche altre due mostre allestite nel milanese Palazzo Reale: Natura. Mito e Paesaggio Mondo Antico, dal 22 giugno al 10 gennaio, e soprattutto Giotto. L’Italia, dal 2 settembre al 10 gennaio, che presenta capolavori assoluti del maestro quali i Polittici Stefaneschi, di Bologna e di Badia, prestiti eccezionali per l’occasione da parte dei maggiori musei internazionali.
A ottobre a Roma arriverà Balthus, mentre dal 3 dello stesso mese al 28 febbraio Palazzo Zabarella a Padova ospiterà Fattori, con circa 100 opere tra cui le celebri tavolette, i dipinti monumentali di soggetto risorgimentale, i magnifici ritratti realizzati dall’artista, protagonista della pittura macchiaiola e del naturalismo di fine ‘800.
Non ci resta che stilare il calendario degli eventi, preparare le valigie e partire alla scoperta dell’arte di ogni tempo.