Trapassati illustri del 2016: ecco cosa leggere, ascoltare e vedere

di Valentina Biondini

 

Dicembre, si sa, è il mese dei bilanci. L’anno volge al termine e, prima di entrare nel nuovo, viene spontaneo voltarsi indietro a guardare ciò che si è seminato nel corso dei mesi passati. E, inevitabilmente, capita di pensare anche a chi, in questo lasso di tempo, ci ha lasciato.

I “trapassati illustri” del 2016 sono tantissimi. Anche se queste perdite non sono paragonabili a quella di una persona cara, quando una grande personalità – del cinema, della musica, della letteratura – se ne va capita di sentirsi almeno un pochino addolorati. Quegli uomini e quelle donne illustri, grazie alle loro opere, sono entrati a far parte della nostra esistenza e sapere che non ci sono più fa male.

Si dice che nessuno muore davvero finché abita nel ricordo di chi resta. Ecco allora un elenco di libri, canzoni, film legati ai trapassati illustri di quest’anno, da leggere, ascoltare, vedere, per far sì che queste grandi personalità non ci lascino del tutto.

 

MUSICA

Il cantante, compositore e attore David Bowie.
  • David Bowie (8 gennaio 1947 – 20 gennaio 2016) – Non soltanto cantante, compositore e attore, ma vera e incontrastata icona. Nella sua carriera si contano ben 25 album. Secondo un sondaggio di CamRate, è tuttora il musicista più amato in Gran Bretagna. Tra i suoi tanti e celeberrimi singoli, per ricordarlo ne scegliamo tre: “Heroes”, “Life on Mars?”, e “Starman”.
  • Giorgio Calabrese (28 novembre 1929 – 31 marzo 2016) – Questo nome a primo acchito potrebbe non dirvi nulla, ma a lui si devono canzoni entrate di diritto nella storia della musica leggera italiana, come “Domani è un altro giorno”, “E se domani”, “Il nostro concerto”. Magnifico paroliere.
  • Prince (7 giugno 1958 – 21 aprile 2016) – L’artista eclettico per antonomasia. È stato cantautore, compositore, polistrumentista, attore, ballerino e showman. La sua stella ha brillato soprattutto negli anni ottanta e novanta. Vogliamo ricordarlo con un’opera della sua epoca d’oro, “Purple Rain”, film del 1984 in cui ha recitato come attore protagonista e di cui ha curato la colonna sonora. Alla sua uscita negli Stati Uniti, il film incassò qualcosa come 68,4 milioni di dollari. Nel suo genere, un colossal.
  • Leonard Cohen (21 settembre 1934 – 7 novembre 2016) – Poeta, romanziere e, soprattutto, cantautore dalla voce ruvida. È salito alla ribalta internazionale nel 1966 con “Suzanne”, e non è più sceso. Come non ricordarlo in “Hallelujah”? Una perla di canzone resa ancor più celebre dalle innumerevoli cover, da quella di Jeff Buckley passando per Bob Dylan, Bon Jovi e John Cale. Semplicemente un sacerdote della musica.
  • George Michael (25 giugno 1963 – 25 dicembre 2016)

 

CINEMA

Bud Spencer con Terence Hill in una scena del film “… altrimenti ci arrabbiamo”.
  • Alan Rickman (21 febbraio 1946 – 14 gennaio 2016) – Nonostante abbia debuttato sul grande schermo a 41 anni, essendosi dedicato in precedenza unicamente al teatro, si è guadagnato un posticino nel cuore di molti. I più probabilmente lo ricorderanno per il ruolo di Severus Piton nella saga di Harry Potter, ma alcuni anche per quello del benevolo e comprensivo Colonnello Brandon nell’adattamento cinematografico del 1995 di “Ragione e Sentimento”, diretto da Ang Lee e al fianco di Kate Winslet, Emma Thompson e Hugh Grant.
  • Bud Spencer (31 ottobre 1929 – 27 giugno 2016) – Il gigante buono del cinema italiano. Indimenticabili i suoi spaghetti western – conditi da immancabili scazzottate – al fianco dell’amico Terence Hill. Perché non approfittare delle fredde serate natalizie per rivederli?
  • Anna Marchesini (19 novembre 1953 – 30 luglio 2016) – Probabilmente la più nota comica italiana, la prima ad aver dimostrato che anche una bella donna può far ridere. Dapprima col Trio (Lopez Solenghi Marchesini), poi da solista. Si stima che nella sua carriera abbia portato in scena oltre un centinaio di personaggi. Ma Anna Marchesini è stata anche altro: attrice, doppiatrice e, non ultimo, scrittrice. Se volete conoscere il suo lato più intellettuale, vi consigliamo “Il terrazzino dei gerani timidi” oppure “Moscerine”.
  • Dario Fo (24 marzo 1926 – 13 ottobre 2016) – Drammaturgo, attore e regista teatrale, scrittore, attivista politico e vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1997. Autore prolificissimo, per ricordare non solo il suo estro, ma anche la sua umanità potreste ascoltare l’anticonvenzionale monologo su Adamo ed Eva – scritto da Franca Rame, sua compagna nell’arte e nella vita – che, visibilmente commosso, lesse ai funerali di quest’ultima nel 2013.
  • Carrie Fisher (21 ottobre 1956 – 27 dicembre 2016) – Attrice, sceneggiatrice e autrice statunitense, figlia d’arte del cantante Eddie Fisher e dell’attrice Debbie Reynolds. Deve la fama al ruolo della Principessa Leila di Guerre Stellari, che interpretò per la prima volta nel 1977. Per ricordarla consigliamo a tutti di rivedere la trilogia, dove brilla al fianco di Mark Hamill ed Harrison Ford.

 

LETTERATURA

La scrittrice americana Harper Lee.
  • Harper Lee (28 aprile 1926 – 19 febbraio 2016) – La schiva autrice di “Il buio oltre la siepe”, uno dei romanzi di formazione più letti al mondo, che ha avuto il merito di insegnare a intere generazioni che cosa siano il razzismo e i pregiudizi, e perché è un bene evitarli. Assolutamente da leggere, se già non l’avete fatto, oppure da regalare per divulgarne il verbo.
  • Umberto Eco (5 gennaio 1932 – 19 febbraio 2016) – Semiologo, filosofo e scrittore. Eco è stato, senza alcun dubbio, un monumento della cultura italiana. Autore di una vastissima produzione che spazia dai saggi ai romanzi, se proprio non sapete da dove cominciare, vi consigliamo un classico, “Il nome della rosa”.
  • Elie Wiesel (30 settembre 1928 – 2 luglio 2016) – Scrittore, giornalista, filosofo e attivista per i diritti umani. Nel 1986 fu insignito del Premio Nobel per la pace. Naturalizzato statunitense, ma di origine ebraica, nacque in Romania e sopravvisse all’Olocausto, esperienza che lo segnò nel profondo e di cui si trova traccia in tutta la sua produzione. Consigliamo la lettura de “La notte”, per non dimenticare.

 





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