Tiziana Cazziero: “Sarò un’inguaribile romantica, ma credo nel lieto fine”

Intervista all'autrice ed esperta di comunicazione sul suo romance "Proibito amarti" uscito a maggio

di Tiziana Iaccarino

 

Tiziana Cazziero non è solo un’autrice di romanzi, ma anche un’esperta di comunicazione, una social media marketing e una redattrice online di talento.

I suoi libri sono stati sempre molto apprezzati dal pubblico, ottenendo risultati interessanti. L’esordio è avvenuto nel 2011 con “Voltare pagina” e “Patto con il vampiro”. A questi sono seguiti “Ritrovarsi la forza dell’amore”, “Ritrovarsi passione inaspettata”, “E tu quando lo fai un figlio” e “Quell’amore portato dall’Africa”.

I suoi ultimi lavori sono “Proibito amarti”, incentrato su una tematica attuale come i rapporti d’amore con molti anni di differenza tra i partner di cui parleremo in questa intervista, “Marito in affitto” e “Maledetta”, uscito il 7 novembre.

 

Ciao Tiziana, grazie per aver accettato questa intervista per Parole a Colori. Se dovessi presentare “Proibito amarti” in poche parole, diresti?

Ciao e grazie a voi per l’opportunità. Si tratta di una storia ricca di emozioni e colpi di scena, dove non si parla solo di un amore proibito, ma anche di verità nascoste, voglia di riscatto e altro ancora.

Com’è nata l’idea per il libro?

La storia ha cominciato a disegnarsi nella mia mente quando ho conosciuto, lo scorso anno, a una festa di compleanno, una donna accompagnata da un ragazzo più giovane. Chiacchierando con lei mi si è accesa una lampadina. Ho pensato che sarebbe stata una bella trama per un libro, ma è finita lì. Solo dopo qualche mese, chiacchierando in chat, ho confidato alla coppia la mia idea e i due ne sono stati entusiasti. Chiaramente ho inventano nomi e location per motivi di privacy, ma sono contenta di aver parlato di loro. Spero che i lettori apprezzino e sono anche curiosa di scoprire cosa pensano di questa relazione dove la protagonista ha ben 15 anni più del protagonista.

Perché questo titolo?

Per scegliere il titolo ho impiegato diverso tempo. Volevo qualcosa che colpisse ma, al contempo, non volgare o esagerato. Quello definitivo si è delineato durante la stesura della storia. E allora ho capito che era l’unico giusto.

Quanto hai impiegato per scrivere il libro?

Circa 4 mesi. La stesura è stata sofferta ma, alla fine, sono rimasta soddisfatta del risultato.

Hai detto che la storia è ispirata a quella di due persone in carne e ossa. Quanto c’è di loro nel tuo libro e quanto, invece, è puramente inventato?

La storia è totalmente romanzata, con location inventate e nomi di fantasia, come ho detto. I vissuti dei personaggi sono diversi dalle persone reali, ma le guerre interiori non si distaccano dalla realtà, come anche i dubbi che Cassandra, 40enne protagonista della storia, quando questa storia d’amore inizia. Scrivendo ho usato la fantasia e costellato la trama con l’ispirazione del momento, inventando ad esempio le vite professionali dei personaggi. Lo svolgimento dei fatti, però, non è troppo lontano dalla vita vera.

Se i rapporti d’amore dove lui è molto più grande di lei sembrano ormai accettati dalla società, quelli dove è lei la maggiore destano ancora commenti e chiacchiere. Non hai paura che il tuo romanzo scandalizzi il pubblico più che intrigarlo?

Sinceramente no. Ho scritto “Proibito amarti” incuriosita da quella che sarebbe stata la reazione del pubblico. I lettori si schiereranno dalla parte dell’amore oppure da quella delle regole?

E tu come la pensi? Credi che anche se il percorso è irto di ostacoli si possa poi arrivare alla serenità, in amore?

Sarò una inguaribile romantica, ma io credo di sì. La mia relazione, ad esempio, ha resistito a diversi attacchi per il fatto che tra me e il mio compagno ci sono 13 anni di differenza e non solo. Nel nostro caso è lui a essere più grande, ma mi sono chiesta spesso come sarebbero andate le cose se fosse stato il contrario. La risposta l’ho avuta, in parte, da Cassandra.

Grazie a Tiziana Cazziero per essere stata con noi.

 

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