“Oro verde – C’era una volta in Colombia”: un’epopea anti-eroica

Il film di Cristina Gallego e Ciro Guerra racconta la trasformazione di una famiglia di contadini

Un film di Cristina Gallego, Ciro Guerra. Con Natalia Reyes. Drammatico, 125’. Colombia, Danimarca 2018

Da semplici pastori a esperti uomini d’affari: le origini del narcotraffico in Colombia attraverso la storia epica di una famiglia inidgena wayùu. La matrona Ursula, l’audace Raphayet e la bella Zaida scopriranno la ricchezza, ma anche i suoi risvolti tragici. Avidità e sete di potere metteranno a repentaglio le loro vite, la loro cultura, i loro riti ancestrali.

 

Da oggi anche la Colombia ha una versione tutta sua del “Padrino”. Si tratta di “Oro verde – C’era una volta in Colombia” di Cristina Gallego e Ciro Guerra, film d’apertura della 50° edizione della Quinzaine, una piacevole, inaspettata e originale sorpresa.

Sappiamo bene quanto la droga e il narcotraffico abbiano trasformato la Colombia in un Paese paradossalmente ricco e povero al contempo. Per decenni si è combattuta una feroce guerra tra lo Stato e Pablo Escobar, guerra immortalata anche dal cinema in diverse pellicole (l’ultima in ordine di tempo “Escobar – Il fascino del male” con Javier Bardem e Penelope Cruz).

“Oro verde”, invece, cambia radicalmente prospettiva. Nella sceneggiatura ambiziosa, composita e accurata la droga viene inserita come elemento scatenante di un profondo sconvolgimento esistenziale, etico e storico. Una famiglia contadina si trasforma in un’organizzazione criminale, un dramma in 5 atti ispirato a una storia vera.

All’ascesa degli uomini della famiglia, raccontata talvolta con stile crudo, realistico e brutale, si affianca la storia delle donne, carismatiche e depositarie del potere e della coscienza critica della comunità.

Sstoria d’amore, amibizione, tradimento e autodistruzione, “Oro verde” è anche un efficace quanto nefasto esempio di come la Colombia abbia perso la propria innocenza nel corso del tempo, cedendo alla tentazione della ricchezza a ogni costo e cadendo in un inferno da cui oggi fatica a riemrgere.

 

Il biglietto da acquistare per “Oro verde – C’era una volta in Colombia” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto (con riserva). Sempre. 

 

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Vittorio De Agrò
È nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il suo blog, che è stato letto da 15.000 persone e visitato da 92 paesi nei 5 continenti. “Essere Melvin” è il suo primo romanzo.

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