Luoghi reali resi famosi dai romanzi

Torna l’appuntamento con la rubrica dedicata al Turismo Letterario, on-line ogni due mercoledì su Parole a Colori. Questa settimana vogliamo proporvi qualcosa di leggermente diverso: non un solo luogo da visitare, ma quattro, una sorta di micro-tour che ci porterà in giro per il mondo, da Londra e New York.

Quale amante dei libri non si è fatto, anche solo mentalmente, l’elenco dei luoghi di fantasia che vorrebbe vedere sul serio? Narnia, Hogwarts, il Paese delle Meraviglie, l’Isola che non c’è, la Contea. Questo desiderio può essere talmente forte da spingere le persone a visitare i set degli adattamenti cinematografici, fosse solo per sentirsi davvero lì. Non è un fenomeno da sottovalutare: il turismo in Nuova Zelanda ha risentito positivamente dei film di Peter Jackson.

Ma se alcuni luoghi sono irraggiungibili, se non grazie all’immaginazione, non è il caso di farne una tragedia, dal momento che il mondo è pieno di luoghi romanzeschi da visitare. Monumenti, strade, piazze che sono stati immortalati nelle pagine di un libro di successo e che sono a portata di mano (be’, più o meno). Ne abbiamo scelti quattro per voi.

HolmesLe cascate Reichenbach, Svizzera (L’ultima avventura, Arthur Conan Doyle)
Luogo dello scontro più carico di suspense tra Sherlock Holmes e il suo acerrimo nemico Moriarty, le cascate svizzere sono contrassegnate da una targa dove, tra l’altro, si legge: “In questo spaventoso crepaccio si è svolto il culmine della carriera di Sherlock Holmes, qui ha sconfitto il Dr. Moriarty, il Napoleone del crimine”. Se avete in mente di visitare le cascate assicuratevi di farlo in estate, dal momento che in inverno il sentiero per salire è chiuso. Magari potreste pensare di portare anche voi un cappello alla Sherlock o un cartonato di Cumberbatch.

Il binario 9 3/4, Londra (Harry Potter, JK Rowling)
Molti dei luoghi descritti dalla Rowling nei suoi libri, purtroppo, sono totalmente inventati, ma per fortuna ci sono alcuni episodi che si svolgono in location inglesi. Londra è la città reale che viene chiamata in causa più volte, e alla stazione di King’s Cross è stato eretto niente meno che un monumento per ricordare il Binario 9 3/4 – fuori dai binari veri e propri, perché lo spazio tra il 9 e il 10 era diventato un po’ troppo affollato.

“Il laghetto” a Central Park, New York (Il giovane Holden, JD Salinger)
Uno dei sette specchi d’acqua presenti a Central Park, è il laghetto che Holden Caulfield osserva mente si chiede dove vadano le anatre in inverno. Entrate nel parco tra la 59esima strada e la 5th avenue per arrivare agevolmente sul posto. E se vedete persone un po’ abbattute che osservano i bambini che cercano le anatre, non preoccupatevi, ok? Nel Giovane Holden vengono descritti altri scorci di New York, compreso il Museo di storia naturale, ma il laghetto è il solo divenuto famoso principalmente per la sua presenza nel libro.

L’Hotel Boulderado, Boulder, Colorado (Misery, Stephen King)
Apparso nel romanzo di Stephen King – è qui che lo scrittore Paul Sheldon viene a scrivere le sue storie – l’Hotel Boulderado ha oltre cento anni di vita, gran parte della bella costruzione originaria è ancora in piedi, e intorno si stende Boulder, un panorama mozzafiato. Se non temete che qualche personaggio emerga dalla tappezzeria per tormentarvi… buona permanenza!

 


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