Libri odiati e abbandonati: 5 motivi per cui rileggerli vale lo sforzo

Ogni amante della lettura ha il suo scheletro nell’armadio… ops! nella libreria. Tutti hanno un libro che proprio non sono riusciti a terminare – perché troppo noioso, troppo lungo, troppo sdolcinato, troppo difficile -, un libro odiato, che è stato messo via per non essere recuperato mai più.

Ebbene, provare a rileggere quel libro che tanto avete detestato è una delle cose migliori che potreste fare. Perché mai? Riprendendo un pezzo di Bustle, ecco le 5 ragioni.

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1. In realtà quel libro non lo odiate veramente

Probabilmente nella lista nera dei libri da non rileggere mai più sono finiti titoli “imposti”, magari ai tempi della scuola (pensiamo ai “Promessi sposi” oppure alla “Divina commedia”), oppure romanzi regalati da persone che non conoscono affatto i vostri gusti. Ebbene, quasi sicuramente questi libri che pensate di odiare, e che avete odiato in passato, oggi potrebbero regalarvi nuove emozioni. I tempi sono cambiati, voi siete cambiati. Date loro una seconda chance, potrebbero stupirvi.

2. È un ottimo modo per misurare la vostra crescita, sia come lettori che come persone

“I libri sono specchi: riflettono ciò che abbiamo dentro”. Questa citazione tratta da uno dei romanzi di Carlos Ruiz Zafon è perfetta per spiegare perché rileggere un libro odiato in passato è importante. Quel tal romanzo letto a 18 anni potrebbe assumere un valore completamente diverso, riletto più avanti, perché cambia il modo con vi relazionate con i protagonisti, con la storia, con lo stile dell’autore. Dalla prima lettura alla seconda sarete sicuramente cresciuti, come lettori e come persone, e proprio leggere il libro in questione vi darà maggiore consapevolezza dei progressi che avete fatto.

3. Vale la pena essere informati, anche se un argomento non ci piace troppo

Ebbene sì, per essere veri booklover serve la pazienza e la perseveranza di leggere anche i generi – o le tematiche – che piacciono meno. Ma non per fare numero, attenzione! Piuttosto perché è importante capire il motivo per cui odiate un particolare libro e solo leggendolo potrete farvi un’idea completa.

4. Vi aiuterà a relazionarvi con persone che hanno opinioni differenti dalla vostra

In un mondo in cui tutti hanno qualcosa da dire e tutti hanno modo di esporre il proprio pensiero senza filtri, riuscire a convivere in maniera intelligente con le persone che non la pensano come voi è fondamentale. Affrontare pagina dopo pagina un libro che proprio non riuscite a digerire, può aiutare a imparare a relazionarsi con chi la pensa diversamente. Per esempio, se siete a cena con qualcuno che proprio faticate ad ascoltare, ripensate a quella volta che siete riusciti a rileggere senza soffrire troppo “Guerra e pace”… e tutto vi sembrerà più semplice.

5. La perseveranza è una qualità utile, con i libri e non solo

In un’epoca storica in cui bastano 140 caratteri per esprimere la propria opinione, i video che si caricano online sono pensati per durare solo pochi minuti, si possono esprimere emozioni come gioia o rabbia attraverso un semplice click, perseveranza e costanza sono concetti antichi, che rischiano di scomparire. Prendersi del tempo per rileggere libri che avevate deciso di abbandonare per sempre può essere un buon modo per allenare questa qualità. Non arrendetevi.





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