Lettori appassionati: ecco i 9 vizietti a cui non sanno rinunciare

Dalla tendenza cronica a spendere troppo in libri all'allergia agli adattamenti cinematografici

Per molti lettori e lettrici, Rory Gilmore, protagonista di “Una mamma per amica”, ha rappresentato un vero e proprio punto di riferimento. Lettrice appassionata, sempre immersa in un buon romanzo, con uno zaino stracolmo di titoli sulle spalle.

Anche la giovane Gilmore, come molti book-lover, dava prova di avere diversi vizietti ed eccentricità, ad esempio la tendenza spasmodica a portare a casa libri su libri, poco importava quanti altri ne avesse ancora da leggere e quanto fossero stracolme le pareti.

Nessuno è perfetto, e dopo tutto cosa saremmo se non avessimo qualcosa che ci rende speciali? Riprendendo un pezzo di Bustle, ecco 9 abitudini a cui proprio non riesce a rinunciare chi ama i libri.

 

1. PORTA SEMPRE DEI LIBRI IN GIRO

Nessuno saprebbe spiegarlo nel dettaglio, ma c’è qualcosa di rassicurante nell’avere sempre un libro a portata di mano. Poter sfruttare ogni momento della giornata per leggere è piacevole, così come sperimentare nuove location. Anche la smania di finire un romanzo che cattura gioca il suo ruolo.

2. SPENDE TROPPO IN LIBRI

Il lettore ama essere circondati dai libri. Questo è il motivo per cui spende una piccola fortuna in librerie, store online, mercatini dell’usato e chi più ne ha più ne metta. Oltre alla passione per la lettura, anche l’apprezzamento per l’oggetto-libro gioca la sua parte. Gli scaffali stracolmi di libri – le costole colorate, i titoli ben visibili – sono elementi di arredo come pochi altri.

3. USA SPESSO CITAZIONI

Per quanto cerchi di evitarlo, i rimandi ai libri che ama vengono fuori quando meno se lo aspetta. Quello che gli accade nella vita di tutti i giorni gli ricorda qualcosa che ha letto e allora… Il lato positivo di citare frasi dai libri? Facendolo può capire chi altro ama i libri, anche in una comitiva di molte persone. Sono quelli che mostrano un guizzo di comprensione negli occhi, quando cita un autore.

4. HA LA TESTA TRA LE NUVOLE

Specialmente quando sta leggendo un libro davvero buono, dimenticare che, fuori dalle pagine, esiste un altro mondo – reale – è una tentazione irresistibile. Le vicende narrate, i personaggi, lo stile dell’autore, tutto concorre a portarlo via dal presente e farlo sembrare lontano, estraniato da ciò che gli accade intorno.

5. È UN GRANDE ORATORE

Può essere la persona più pacata del mondo, ma aprite una discussione sul ruolo di Jane Austen nella letteratura inglese o sulla bontà dei lavori di Elsa Morante e diventerà un leone. È che ha così tante cose da dire a riguardo, e così poche occasioni… Per questo tende talvolta a essere logorroico, e a monopolizzare la conversazione.

6. È ALLERGICO AGLI ADATTAMENTI

Quando sente che uno dei suoi libri preferiti – ma anche un libro qualunque – è stato adattato per il grande schermo – o per la tv – avverte una sorta di panico. Gli esempi di risultati pessimi, in questo senso, si sprecano, quindi non è poi tanto strano che non muoia dalla voglia di correre al cinema per vedere la nuova “Bella e la Bestia”, solo per fare un esempio.

7. TRASFORMA TUTTO IN UN SEGNALIBRO

Volantini, biglietti del cinema, scontrini, occhiali, un cucchiaio, altri libri. Va bene tutto, pur di evitare le orecchie.

8. REGALA SOLO LIBRI

Nelle sue mille incursioni in libreria non può evitare di pensare a quale libro sarebbe perfetto per mamma, papà, amici e via dicendo. E molto spesso finisce anche per acquistare questi romanzi perfetti, e regalarli poi alla prima occasione. Molto probabilmente le persone intorno sono stanche di ricevere romanzi in regalo. Ma per lui non c’è niente di meglio che riceverne, quindi non può farsi entrare in testo che per qualcuno non sia così.

9. VEDE LE PERSONE COME FOSSERO PERSONAGGI

Lettura dopo lettura, catalogare le persone che incontra come fossero personaggi dei libri diventa sempre più inevitabile, e divertente. Allo stesso modo, tende anche a cercare di immaginare il comportamento di questo e di quello, a seconda del personaggio che gli ha avvicinato.

 

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