“La lucida follia di Marco Ferreri”: alla riscoperta di un visionario

Anselma Dell'Olio riunisce immagini di repertorio, interviste, riflessioni per raccontare l'uomo di cinema

Un film di Anselma Dell’Olio. Documentario, 77′. Italia, 2017

 

Marco Ferreri, chi era costui? Il mio interrogativo di manzoniana memoria non vuole essere una provocazione, ma la ripresa della reazione spontanea che ogni cinefilo medio avrà probabilmente leggendo il titolo del documentario di Anselma Dell’Olio.

A colmare la lacuna viene in soccorso, come di consueto, l’amica Wikipedia. Scopriamo allora che Marco Ferreri (1928-1997) è stato un regista, sceneggiatore, attore, produttore e scenografo italiano. Ma non fatevene una colpa se, anche scoperto ciò, non riuscirete a ricordare un film che sia uno che lo ha visto in qualche modo coinvolto.

Io stesso, fino a due anni fa, di Ferreri non avevo mai sentito parlare. Poi il caporedattore mi ha spedito a recensire “Break up – L’uomo dei cinque palloni”, vincitore della sezione “Classic” a Venezia 73 e la mia scarsa cultura si è arricchita almeno un po’.

Marco Ferreri è stato quello che si dice un vero uomo di cinema, esperto di ogni fase della realizzazione di un film. Per far conoscere il suo lavoro, il suo genio visionario e soprattutto la sua persona, Anselma Dell’Olio ha deciso di realizzare non un semplice omaggio, ma un vero e proprio ponte emotivo e divulgativo.

Così come Ferreri aveva bisogno di “oracoli” per raccontare le sue storie, la Dell’Olio, che di Ferreri è stata aiuto-regista, dialoghista, adattatrice e anche attrice fa parlare oggi, per la prima volta, alcuni dei protagonisti dei suoi film: da Isabelle Huppert ad Hanna Schygulla, da Roberto Benigni a Sergio Castellitto. dal regista Radu Mihaileanu al musicista Philippe Sarde, dallo scenografo Dante Ferretti al critico francese Serge Toubiana.

Gli aneddoti, le riflessioni, le interviste e le immagini di repertorio fanno rivivere Marco Ferretti, portando a conoscerlo oppure a riscoprirlo da una diversa prospettiva. La Dell’Olio è riuscita, con talento e passione, a realizzare un’opera sincera, profonda, viva, capace allo stesso tempo di emozionare, di far sorridere e incuriosire.

“La Lucida follia di Marco Ferreri” è una visione obbligata per tutti coloro che amano il cinema e in particolar modo per chi punta ancora a salvare quello italiano, e intanto ricorda, non senza nostalgia, un tempo in cui le nostre produzioni erano considerate le migliori del mondo, prese a modello e invidiateci da tutti.

 

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Vittorio De Agrò
È nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il suo blog, che è stato letto da 15.000 persone e visitato da 92 paesi nei 5 continenti. “Essere Melvin” è il suo primo romanzo.

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