Italo Calvino: cinque romanzi per ricordare il grande autore

Trent’anni senza Italo Calvino, una delle più grandi voci del Novecento italiano. Lo scrittore si spense nella notte tra il 18 e il 19 settembre 1985, a Siena, dopo essere stato colpito da ictus.

Mondadori ha ricordato l’anniversario della scomparsa con l’uscita di un nuovo libro, “Un ottimista in America”. In queste pagine l’intellettuale racconta gli aspetti che, di quel grande e amato/odiato paese che è l’America, lo hanno colpito profondamente.

Quale migliore occasione per leggere – o rileggere – le opere di Calvino? La maggior parte di queste sono raccolte nella collana Oscar “Opere di Italo Calvino”.

Ve ne proponiamo cinque, da scoprire e riscoprire.

Il castello dei destini incrociati, Calvino

Un gruppo di viaggiatori che, per un complesso di circostanze diverse, hanno perso la parola si ritrovano in un castello. L’unico mezzo che hanno per comunicare è rappresentato da un mazzo di tarocchi. Un romanzo affascinante composto da tante storie intrecciate.

 

Le città invisibili

Città reali scomposte e trasformate in chiave onirica, e città simboliche e surreali che diventano archetipi moderni in un testo narrativo che raggiunge i vertici della poeticità.

 

Lezioni americane

Nate come testi per un ciclo di conferenze da tenere ad Harvard queste lezioni costituiscono l’ultimo insegnamento di un grande maestro: una severa disciplina della mente, temperata dall’ironia e dalla consapevolezza di non poter giungere ad una conoscenza assoluta.

 

Il barone rampante

Il narratore ripercorre la lunga vicenda del fratello, Cosimo di Rondò, vissuto nella seconda metà del XVIII secolo a Ombrosa, in Liguria. Cosimo, per sfuggire a una punizione inflittagli dai suoi educatori, decide di salire su un albero per non ridiscendere mai più. Cosimo si costruisce un mondo aereo dove diversi personaggi della cultura e della politica (Napoleone compreso) lo vanno a trovare, testimoniandogli la loro ammirazione. Vive anche una tormentata storia d’amore con la volubile Viola. Cosimo muore vecchio, senza mai discendere in terra: ammalato, in punto di morte, si aggrappa alla fune di una mongolfiera e scompare mentre attraversa, così appeso, il mare.

 

Il sentiero dei nidi di ragno

La storia di Pin, bambino sbandato, passato, come per caso, dai giochi violenti dell’infanzia alla dura realtà della guerra partigiana.

 


A voi la parola, amici lettori? Il vostro ricordo di Italo Calvino è legato a un’opera in particolare, oppure avete letto e apprezzato un po’ tutta la sua produzione? Avete scoperto l’autore grazie alla scuola o in maniera indipendente? Siamo davvero curiosi di conoscere le vostre storie e i vostri ricordi.

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