“It”: nuovo regista e attore protagonista per un horror da brivido

A quasi trent'anni, il best-seller di Stephen King sul terribile pagliaccio Pennywise torna al cinema

di Francesco Salvetti

Un film di Andy Muschietti. Con Bill Skarsgård, Owen Teague, Jaeden Lieberher, Finn Wolfhard, Wyatt Oleff. Horror, 135′. USA, 2017

Data di uscita italiana: 19 ottobre 2017

Ottobre 1988, nella cittadina di Derry. Il piccolo Georgie esce di casa nella pioggia per far navigare la barchetta di carta preparatagli dal fratello maggiore Billy, costretto a casa dall’influenza. La barchetta scorre per i rivoli lungo i marciapiedi, ma finisce in uno scolo che conduce alla rete fognaria. Georgie, contrariato, si china a guardare nella feritoia e incontra lo sguardo del bizzarro clown che abita nelle fogne, Pennywise. Per quanto strano sia trovare un clown in quel luogo, Georgie si intrattiene con lui sin quando il clown non lo addenta e lo cattura portandolo giù con sé. Giugno 1989. A Derry vige il coprifuoco a causa delle numerose sparizioni di persone, soprattutto bambini.

 

Di cosa avete più paura? Del buio, degli spazi chiusi, dei ragni? O magari di un clown assassino che va in giro con un palloncino rosso per attirare le sue giovani vittime?

Dopo ventisette anni arriva nelle sale il nuovo adattamento del best-seller di Stephen King “It”, diretto da Andy Muschietti e con Bill Skarsgård nel ruolo del pagliaccio Pennywise.

Ogni artista ha un genere preferito, un genere in cui riesce meglio. C’è il pittore che dipinge meglio seguendo una certa corrente, il fotografo che predilige un certo di tipo di inquadratura o di soggetto, il regista specializzato in un certo tipo di film. Stephen King è senza dubbio il maestro dell’horror contemporaneo, e mai come con i romanzi di questo genere ha saputo tirare fuori pagine memorabili.

Il 2017 sarà ricordato come l’anno dello scrittore, anche al cinema. Dopo “La torre nera”, uscita in estate, arriva al cinema dal 19 ottobre “It”. Non è la prima volta che questa storia viene adattata per il grande schermo: nel 1990, infatti, la miniserie televisiva era arrivata anche al cinema.

Ma ha ancora senso, oggi, parlare di “It” come di uno dei racconti horror più significativi di sempre? E se sì, cosa lo rende tale?

Il romanzo, anche se è datato 1986, rimane di forte attualità in quanto regala molti spunti di riflessione sulla la crescita, il bullismo, la lotta collettiva alla paura. E se, per una volta, combattessimo tutti insieme contro i demoni, sembra chiederci lo scrittore? E il film – come il libro – risponde che in gruppo, superare gli ostacoli è più facile.

Il regista Andy Muschietti gioca con alcuni topoi ricorrenti dell’horror – la porta che cigola, i silenzi cronometrati, le musiche, il suono che si ferma – dando vita a un opera che fa saltare lo spettatore più volte sulla sedia.

La sequenza iniziale, la più famosa, quella in cui compare per la prima volta Pennywise, è stata di difficile gestazione. Muschietti, grazie a un sapiente uso della macchina da presa, riesce a superare ciò che è stato fatto nel 1990 dal collega Tommy Lee Wallace, rendendo il tutto ancora più terrificante.

Grande curiosità intorno all’interpretazione di Bill Skarsgård. Se il suo clown è simile a quello che lo ha preceduto negli abiti, la recitazione e alcuni dettagli lo rendono iconico.

Nel cast di bambini, una menzione speciale va invece a Jeremy Ray Tailor che interpreta Ben. Lo spettatore non potrà non affezionarsi al personaggio, vittima di bullismo pet la sua forma fisica.

Che dire, anche se la storia è più o meno nota, “It” promette ancora una volta di far morire di paura. Perché certi incubi sono duri a tramontare.

 

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