Intervista alla blogger: “L’angolino di Ale”

I am Alessandra - Book BloggerAlessandra ama i libri, i viaggi e il tè. Lavora in ambito turistico in una grigia metropoli, ma vive sul lago, in un posto tranquillo e bellissimo. Il pendolarismo che deve affrontare quotidianamente non è un problema, ma l’occasione per potersi perdere nei libri, un’altra delle sue grandi passioni.

Il suo blog L’angolino di Ale è pensato come una sala da tè e da lettura sul web, sempre aperta a coloro che amano stare tra amici, chiacchierando di libri e di scrittura. La parola d’ordine è condivisione.

Conosciamo meglio questa blogger, appassionata di Giappone, che ama parlare delle sue letture, delle nuove tendenze letterarie e di molto altro ancora.

Come e quando è nata l’idea per il blog?
Ho sempre desiderato confrontarmi con il mondo, in quanto penso sia il modo migliore per imparare e mi è sempre piaciuto aiutare e supportare gli altri nel proprio lavoro. Un giorno una mia collega, avvicinandosi alla mia scrivania, mi disse: “Sei il nostro punto di riferimento. Tutti vengono da te per avere dei consigli o dei suggerimenti, sei una sorta di rubrica, “L’angolino di…”. È stato così che ho avuto l’illuminazione e ho deciso, nel gennaio del 2013, di aprire il mio vero angolino (sul web) nel quale discutere di libri e letture.

Perché hai deciso di cimentarti in quest’impresa? Avevi già delle esperienze analoghe alle spalle oppure questa è la tua “prima volta”?I
l motivo principale che mi ha spinto ad aprire questo mio angolino online è stata la voglia di condivisione. Non ho mai avuto un blog, questa è la mia “prima volta” e devo dire che sono contenta di aver avuto la voglia e il coraggio di affrontare questa avventura. Condividere le proprie passioni con altre persone è ciò che ci rende vivi. Se avessi tenuto i miei pensieri racchiusi in un diario o nella mia mente, il valore di quei pensieri si sarebbe perso. Invece rapportare le proprie idee con quelle altrui significa crescere e maturare.

Quali pensi che siano le maggiori difficoltà di gestire un blog?
La gestione di un blog richiede sicuramente tanto tempo: per la preparazione dei contenuti, la loro stesura, la ricerca e produzione del materiale fotografico, e via dicendo. Purtroppo il tempo è tiranno e nasce la necessità di coniugare il blog con la propria vita (lavoro, casa, famiglia) e non è sempre facile. La passione è il motore che ti fornisce le energie per poter gestire tutto.

Parliamo per un attimo di libri, i veri protagonisti del tuo blog. La sorpresa degli ultimi 12 mesi, la delusione e il libro (o i libri) che hai attualmente sul comodino.
La sorpresa degli ultimi 12 mesi è stato Dale Furutani, uno scrittore americano di origini nipponiche, che scrive principalmente gialli, ambientati in Giappone. Fortunatamente nell’ultimo anno non ho letto libri che mi hanno davvero deluso; sto cercando di selezionare con attenzione le mie letture proprio per evitare giri a vuoto. Ci sono così tanti libri belli al mondo che sarebbe un peccato “sprecare” del tempo con quelli insoddisfacenti. Attualmente sul mio comodino ci sono un sacco di libri  – mi dà sicurezza dormire sapendo che loro sono lì a vegliare su di me! – e tra questi c’è un libro di Sōseki (“Guanciale d’erba”); “Una più uno” di Jojo Moyes e “Una stella tra i rami del melo” di Annabel Pitcher. Non vedo l’ora di leggerli.

In base a cosa scegli i libri da recensire? Capita che le case editrici o gli autori ti propongano dei titoli, oppure segui sempre e solo l’ispirazione?
Scelgo i libri da recensire in base a ciò che mi va di leggere in quel periodo. L’ispirazione è tutto: il libro deve chiamarti! Talvolta editori e autori mi propongono dei titoli, ma in genere accetto i consigli solo se la trama rispecchia i miei gusti. Non riuscirei a leggere un libro “imposto” da qualcun altro. La lettura è e deve rimanere sempre un piacere.

Quanto è difficile essere obiettivi, quando si parla di recensioni? Molti blogger lamentano il fatto che gli autori e le case editrici inviano libri da recensire ma poi accettano solo pareri positivi e se invece il blogger muove delle critiche… parte un vero e proprio boicottaggio. Ti è mai capitato qualcosa del genere?
Ciò che scrivo sul mio blog è sicuramente un mio commento, positivo o negativo, sul libro letto. Non è facile essere obiettivi ma, sebbene io non sia una professionista, provo a esserlo il più possibile. La regola fondamentale è la sincerità. Se un libro è ben scritto ed è costruito ad arte, è giusto che venga lodato. Al contrario, se un romanzo presenta degli elementi di trascuratezza è giusto farlo presente nel proprio commento, sempre con il massimo rispetto nei confronti dell’autore e dell’editore. In passato mi è capitato di leggere e recensire libri che non mi sono piaciuti e talvolta l’autore in questione si è risentito. Io trovo che la maturità e la bravura di uno scrittore si misuri anche in questo: nella capacità di accettare le eventuali critiche e fare in modo che questi consigli fruttino per i lavori futuri.

Oltre alle recensioni, le vere protagoniste del blog, su L’angolino di Ale ci sono anche una serie di rubriche (novità in libreria, libri per ragazzi, libri per bambini). Quello delle rubriche è un tema dibattutissimo, nel mondo dei blogger. Ci sono molti spazi online che ripropongono le stesse, mentre altri preferiscono averne di meno, ma metterne a punto di originali. Pensi che proporre rubriche “tradizionali” paghi, in termini di lettori? Oppure è meglio percorrere una strada che sia solo nostra?
Non ho mai prestato troppa attenzione alle rubriche, tengo più ai contenuti. Va da sé che parlando di un determinato genere letterario, l’articolo vada “categorizzato” sotto una determinata tipologia. Per questo le mie “rubriche” sono piuttosto tradizionali, non c’è nulla di particolarmente rivoluzionario. Credo che questo tipo di suddivisione sia più immediata e rapida in caso di ricerche.

E tu nello specifico come hai scelto le tue rubriche, come le hai sviluppate e perché hai deciso di inserirle?
Come dicevo prima, le mie rubriche sono più delle suddivisioni per categoria che dei veri e propri percorsi a sé. Ad esempio quelle dedicate ai giovani (Letteratura per l’infanzia e per ragazzi), oppure “Books overview” dedicata agli assaggi letterari, nella quale presento le ultime novità. Una delle mie rubriche preferite è “Book spending review” ovvero lo spazio dove parlo di come ottimizzare i propri risparmi acquistando i libri “giusti”, una sorta di consigli per gli acquisti in tempo di crisi.

Oggi scrivere un blog – anche e soprattutto di libri – sembra diventata un po’ una moda. Cosa deve avere, secondo te, un blog per avere successo? Per distinguersi dagli altri e conquistarsi una fettina di pubblico?
La miriade di blog presenti nelle blogosfera cresce di giorno in giorno. Io stessa frequento tantissimi “blog amici” e sono una lettrice affezionata di alcuni di loro. Personalmente prediligo gli spazi nei quali trovo dei contenuti interessanti, originali, non copiati e soprattutto personalizzati. Ad esempio presto molta attenzione a chi sceglie del materiale fotografico originale. Chi sfrutta il proprio tempo anche solo nella realizzazione di una foto personale o nella cura dell’aspetto grafico del proprio blog, dovrebbe venire ripagato.

E cosa offri tu di speciale? Insomma, perché un amante dei libri dovrebbe venire a trovarti e tornare?
Io offro i miei pensieri, i miei consigli, le mie esperienze. Ci metto l’anima per preparare i miei articoli e spero che questo possa essere apprezzato da chi ha voglia di fermarsi nel mio angolino.

Alcuni blogger, grazie ad idee di successo e passione, sono riusciti a farsi notare da case editrici anche importanti oppure testate giornalistiche ed avviare così una collaborazione (o scrivere un libro). Uno su mille ce la fa, oppure è una possibilità concreta? Sogni qualcosa di simile, oppure il tuo blog ti basta?
Ammiro molto chi è riuscito a trasformare la propria passione in un lavoro. Credo sia un po’ il sogno di tutti.

E concludiamo con LA domanda: che progetti hai per il tuo blog? Come lo vedi tra 12 mesi e dove pensi che possa arrivare?
Per il futuro posso dire che sto lavorando per personalizzare sempre di più il mio blog. Non so come sarà fra un anno, ma spero proprio di poter contare sempre sull’affetto dei “vecchi” lettori e di poterne conoscere di nuovi. Più siamo e più il nostro gruppo di lettura è nutrito con nuovi spunti e consigli. Nel mio angolino c’è spazio per tutti!


Previous articleLe due verità dell’amore, Roberto Mocher
Next articleAmiamoci nonostante tutto, Vittorio De Agrò
Roberta Turillazzi
Giornalista per passione e professione. Mamma e moglie giramondo. Senese doc, adesso vive a Londra, ma negli ultimi anni è passata per Torino, per la Bay area californiana, per Milano. Iscritta all'albo dei professionisti dal 1 aprile 2015, ama i libri, il cinema, l'arte e lo sport.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here