Il sentiero dei proverbi: in Brianza tra cultura popolare e natura mozzafiato

65 tavole con altrettanti detti marchiati a fuochi punteggiano i 2 km che si snodano per il Lissolo

Ul temp el và al trott fin tropp, ma quell del spass el và al galopp.

(Il tempo va al trotto fin troppo, ma quello del divertimento va al galoppo)

Camminare per boschi è sempre un po’ magico, anche in inverno quando la natura sembra essersi addormentata. Per i lettori appassionati, però, questo è il periodo dell’anno in cui starsene al calduccio sul divano, il camino che scoppietta in sottofondo, leggendo, leggendo, e ancora leggendo. Perché gli amanti della lettura sono un po’ come gli orsi: quando arriva il freddo fanno scorta di romanzi ed entrando in un particolare letargo, punteggiato da storie e personaggi!

Ma noi di Parole a Colori vi diamo un buon motivo per uscire a godervi le giornate di sole, anche se brevi: passeggiare tra i boschi leggendo! Ebbene sì, abbiamo scoperto, nel cuore della Brianza, un sentiero dei proverbi, un percorso di due chilometri che si snoda per la località di Lissolo.

A punteggiarlo, 65 tavolette di legno con su scritti altrettanti proverbi brianzoli, tradotti in italiano e anche in braille per i non vedenti, che raccontano un mondo di valori antichi e tradizioni, e una parola o un verso che legati alla precedente e letti tutti di seguito formano la lirica “Squarci”, dedicata proprio alla bellezza della flora e della fauna locali.

 

IL SENTIERO DEI PROVERBI: STORIA E REALIZZAZIONE

Il sentiero è stato inaugurato nell’estate del 2015, il 5 luglio. L’idea è di Giuseppe Palamini, che ha lavorato a stretto contatto con Massimo Merati, consulente del parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone. L’obiettivo è chiaro: permettere alle persone – turisti, viandanti, semplici curiosi – di avvicinarsi alla storia popolare e alle tradizioni all’aria aperta, invece che chiusi in qualche biblioteca (o soffitta), tenendo tra le mani vecchi libri.

Le tavole di legno sono state realizzate recuperando il legname boschivo e le parole sono incise con il fuoco. Per la gioia dei più piccoli, su ogni “pagina” c’è spazio anche per un’immagine realizzata dal noto illustratore Filippo Brunello.

Due chilometri di paesaggi mozzafiato e cultura popolare, insomma, per avvicinarsi in modo originale alla storia e alle tradizioni della Brianza. Tutti da percorrere!

 

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