I FANTASTICI 4 | Quando il cinema racconta la mafia, gli eroi e i gangster

Ogni settimana una selezione di pellicole a tema, tra film cult, volti noti e nomi da scoprire o riscoprire

di Concetta Piro

 

Il 19 luglio è stato il ventiseiesimo anniversario (1992-2018) della morte del giudice Paolo Borsellino, assassinato da Cosa nostra insieme a cinque agenti della sua scorta nella strage di via D’Amelio. Insieme al collega e amico Giovanni Falcone, è considerato uno dei personaggi più importanti della lotta contro la mafia in Italia.

Cinema e televisione hanno cercato a più riprese di raccontare il fenomeno mafioso nel nostro Paese e nel mondo, con risultati convincenti e interpretazioni da Oscar.

Proprio a queste è dedicato il nostro appuntamento con “I Fantastici 4”, la rubrica settimanale dedicata al consiglio di pellicole a tema.

 

SALVATORE GIULIANO

di Francesco Rosi. Con Frank Wolff, Salvo Randone, Renato Pinciroli, Massimo Mollica, Sennuccio Benelli. Drammatico, 107′. Italia 1962

Considerato il miglior film italiano di sempre sulla mafia, Orso d’argento per il miglior regista alla Berlinale 1962, rimane impresso soprattutto per il modo con cui viene raccontata la storia del celebre bandito Salvatore Giuliano. Francesco Rosi non mostra mai il suo protagonista ma solo la catena di cause/effetto provocate dalle sue azioni e dai vari avvenimenti. Un capolavoro.

 

IL PADRINO

di Francis Ford Coppola. Con Marlon Brando, James Caan, Al Pacino, Robert Duvall, Diane Keaton, Richard Castellano. Drammatico, 175′. USA 1972

La trilogia di Coppola è un cult internazionale. Tratto dal best-seller di Mario Puzo, “Il Padrino” ha avuto due sequel, ha dato vita a un filone infinito e ha rilanciato, una volta ancora, Marlon Brando, che si era presentato al provino per quel ruolo con la modestia di un principiante. Tre premi Oscar su dieci nomination ricevute (miglior film, miglior attore protagonista, miglior sceneggiatura non originale).

 

QUEI BRAVI RAGAZZI

di Martin Scorsese. Con Robert De Niro, Ray Liotta, Joe Pesci, Lorraine Bracco, Paul Sorvino, Frank Adonis. Drammatico, 145′. USA 1990

Un titolo che è di per sé una garanzia. Una fotografia che rapisce dal primo fotogramma. Un Ray Liotta al top della forma. Scorsese mette tutto e tutti al posto giusto, dirigendo il miglior film gangster della sua carriera. Premio Oscar a Joe Pesci, il non protagonista più protagonista che si sia mai visto.

 

I CENTO PASSI

di Marco Tullio Giordana. Con Luigi Lo Cascio, Luigi Maria Burruano, Lucia Sardo, Paolo Briguglia, Tony Sperandeo. Drammatico, 114′. Italia 2000

Alla fine degli anni ’60 a Cinisi, un paesino siciliano, la mafia controlla la vita quotidiana oltre agli appalti per l’aeroporto di Punta Raisi e il traffico della droga. Il giovane Peppino Impastato entra nel vortice della contestazione piegandola, con originalità, alle esigenze locali. Apre una piccola radio dalla quale fustiga con l’arma dell’ironia i potenti locali fra i quali Zio Tano (Badalamenti). Peppino verrà massacrato facendo passare la sua morte per un suicidio. Luigi Lo Cascio è straordinario nel ruolo del protagonista. Nei 114′ del film c’è tutto: l’infanzia, la gioventù, i valori, la famiglia, la radio, la mamma di Peppino, la sua atroce morte, gli amici, il ricordo.

 

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