I FANTASTICI 4 | Omaggio a Roman Polanski, regista da 23 pellicole

Ogni settimana una selezione di pellicole a tema, tra film cult, volti noti e nomi da scoprire o riscoprire

È uscito nei cinema italiani ieri, giovedì 21 gennaio, “L’ufficiale e la spia”, ventitreesimo film da regista di Roman Polański, presentato in concorso alla Mostra del cinema di Venezia 2019.

La pellicola, che riprende i fatti realmente accaduti in Francia nel 1895, quando il capitano Alfred Dreyfus, giovane militare di origine ebrea, venne accusato ingiustamente di alto tradimento, dando il là a quello che poi divenne un vero e proprio caso, ha convinto la critica e il pubblico d’Oltralpe e promette di far parlare di sé a livello internazionale.

E proprio a Roman Polański è dedicato il nostro appuntamento con “I Fantastici 4, la rubrica settimanale dedicata al consiglio di pellicole a tema, di oggi. Abbiamo scelto per voi, nella sua vasta cinematografia, le quattro pellicole assolutamente da vedere.

 

REPULSION

di Roman Polański. Con Catherine Deneuve, Yvonne Furneaux, Ian Hendry, John Fraser. Drammatico, 104’. Gran Bretagna 1965

Il secondo lungometraggio di Polański è a dir poco disturbante; la discesa agli inferi di un’anima sola, in cui realtà e allucinazione si confondono. Ambientato in Inghilterra, ha come protagonista una giovanissima Catherine Deneuve con uno sguardo costantemente allucinato.

 

ROSEMARY’S BABY

di Roman Polanski. Con Mia Farrow, John Cassavetes, Ruth Gordon, Sidney Blackmer, Maurice Evans, Ralph Bellamy. Fantastico, 136’. USA 1968

Con questa pellicola – una delle più belle di sempre! – il regista polacco s’impone all’attenzione di critica e pubblico, terrorizzando senza però mostrare nulla di sconvolgente, anzi nascondendo il più possibile gli elementi spaventosi. L’ansia è veicolata attraverso le inquadrature, che frame dopo frame si caricano di tensione, fino al finale crudele, spiazzante e del tutto folle.

 

CHINATOWN

di Roman Polanski. Con Jack Nicholson, Faye Dunaway, John Huston, Perry Lopez, John Hillerman, Darrell Zwerling. Giallo, 131′. USA 1974

Noir ipnotico ambientato negli anni ’30, ha come protagonista un favoloso Jack Nicholson, nei panni del detective Gittes, assunto per scoprire un caso di infedeltà coniugale ma che diventa strumento di una macchinazione di ampio respiro… Undici nomination agli Oscar e una sola statuetta vinta, quella per la miglior sceneggiatura. Il finale è stato scritto da Polanski e Nicholson la sera prima di girarlo, compresa la celeberrima battuta conclusiva: “Forget it, Jake, it’s Chinatown”.

 

L’INQUILINO DEL TERZO PIANO

di Roman Polanski. Con Isabelle Adjani, Melvyn Douglas, Bernard Fresson, Roman Polanski, Jo Van Fleet. Commedia, 125′. Francia 1976

Trelkovski, modesto impiegato di origini polacche, prende possesso a Parigi di un appartamento la cui inquilina precedente, Simon Chule, si è uccisa buttandosi dalla finestra. O, sarebbe meglio dire, è l’appartamento stesso a prendere possesso dell’uomo. Circondato da inquietanti e grotteschi vicini, Trelkovski scopre nell’appartamento orribili tracce dell’ex-inquilina e finisce progressivamente in un tunnel di follia che lo conduce al totale sdoppiamento di personalità nella ragazza.

 

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Concetta Piro
Nata a Napoli, a otto anni si trasferisce in provincia di Gorizia dove si diletta di teatro. Torna nella sua amata città agli inizi del nuovo millennio e qui si diploma in informatica e comincia a scrivere - pensieri, racconti, per poi arrivare al primo romanzo, "Anime". Nel frattempo ha cambiato di nuovo città e scenario, trasferendosi nelle Marche. Oggi conduce per RadioSelfie.it "Lo chiamavano cinema", un approfondimento settimanale sulla settima arte, e scrive articoli sullo stesso tema.

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