Grandi classici: i più letti e i motivi del successo

torre-dei-libri-bebelplatz-berlino«Si dicono classici quei libri che costituiscono una ricchezza per chi li ha letti e amati; ma costituiscono una ricchezza non minore per chi si riserba la fortuna di leggerli per la prima volta nelle condizioni migliori per gustarli.»

[Italo Calvino, Perché leggere i classici]

 

Goodreads, si sa, non è nuovo a sondaggi e statistiche (qui trovate l’articolo sui romanzi più abbandonati e sul perché si sceglie di non terminare la lettura). Questa volta è stato chiesto agli internauti di votare il classico dei classici, quel libro che è impensabile, nel 2015, non aver letto. Curiosi di conoscere i risultati? Accanto ad alcuni grandi nomi della letteratura sono usciti spunti interessanti – da Tolkjen a Nabokov, passando per Harper Lee e Lewis.

Ma oltre a riportarvi la classifica dei romanzi più votati, una sorta di consiglio di lettura allargato, da prendere in considerazione, chissà, per trovare qualche spunto per i regali di Natale, abbiamo deciso di spingerci oltre e provare a capire perché il genere va ancora oggi così di moda.

 

I 10 CLASSICI IMPERDIBILI | Al primo posto – incredibile oppure no – troviamo un classico moderno (pubblicato nel 1963), Il buio oltre la siepe di Harper Lee. Seguono due romanzi senza tempo della letteratura inglese, Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen e Jane Eyre di Charlotte Brontë. Scorrendo la classifica troviamo 1984 di George Orwell, Il grande Gatsby di Fitzgerald, Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas, Piccole donne di Louisa May Alcott. Chiudono la top-10 degli imperdibili La fattoria degli animali, Il Signore degli anelli e Amleto.

I lettori e gli internauti non si sono limitati a definire solo le prime posizioni, ovviamente. La classifica che si trova sul sito del social dedicato alla lettura conta niente mento che 764 titoli (se cercate qualche spunto classico di lettura vi consigliamo di dare un’occhiata). Ce n’è davvero per tutti i gusti – dai classici latini come l’Odissea ai contemporanei come Lolita. Segno evidente che anche sulla definizione di classico è difficile trovare un accordo.

PERCHÉ SI LEGGONO I CLASSICI | Gli scrittori contemporanei sono dei maestri di stile e tecnica narrativa, ma la maggior parte dei lettori afferma di leggere i classici perché quei libri restano momenti insuperati e insuperabili della storia dell’uomo (46,4%). Il 20% degli intervistati, invece, legge i classici per arricchirsi culturalmente, per sete di conoscenza. Seguono i motivi scolastici o universitari (10%), il desiderio di conoscere culture e letterature diverse dalla nostra (8,3%) e quello di seguire il consiglio di lettura di un amico (7%). C’è anche chi decide di aprire un classico perché ne ha sentito tanto parlare e vuole capire l’argomento di tanto discutere e, perché no, esprimere una sua opinione (5%). Per finire c’è chi si avvicina ai grandi nomi della letteratura spinto dalla curiosità dopo aver visto un adattamento cinematografico ben riuscito (3,3%).

Non ci stancheremo mai di ripeterlo: le scelte dei lettori sono soggettive e vanno rispettate in quanto tali. Poco importa che uno preferisca leggere Tolkjen oppure Jane Austen, Italo Calvino oppure Goethe. L’importante è leggere!


Detto questo, passiamo a voi la palla. Sappiamo bene che il campo è smisurato, e che i romanzi meritevoli sono centinaia se non migliaia. Ma se doveste fare una scelta, quali classici salvereste dalla fine del mondo? E perché avete letto e leggete questi romanzi intramontabili? Siamo davvero curiosi di conoscere le vostre selezioni. 

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