Game of Thrones: perché la serie non anticiperà il nuovo libro di Martin

Nikolaj Coster-Waldau è Jaime Lannister.

La sesta stagione di Game of Thrones sta arrivando. Più si avvicina il 24 aprile, giorno del ritorno della serie fantasy targata HBO, più una domanda ronza insistentemente nelle menti dei fan della saga: ci saranno spoiler sul sesto libro, Winds of Winter, nei nuovi episodi? La risposta dello scrittore George R.R. Martin ha diviso appassionati e media.

Nell’intervento di gennaio, dove ha annunciato che il nuovo romanzo non avrebbe visto la luce prima delle messa in onda dello show (qui potete leggere la notizia su Parole a Colori), Martin ha scritto:

Centinaia di voi me l’hanno già chiesto: la serie tv anticiperà in qualche modo i libri? Forse. Sì e no. Fate attenzione, inizialmente non pensavo che lo show si sarebbe messo in pari con quanto raccontato nei libri, ma è successo. La serie è andata avanti più veloce di quanto avessi immaginato, io, a scrivere, più lentamente. Al punto in cui siamo oggi, è inevitabile che nella sesta stagione di Game of Thrones ci saranno sviluppi e colpi di scena che nei romanzi non sono ancora avvenuti.

Nel leggere queste parole dello scrittore, anche il più stoico lettore delle Cronache del ghiaccio e del fuoco avrà sudato freddo. Negli anni passati, Game of Throne ha riservato poche sorprese, a chi aveva già letto i libri. Solo quando la serie si è discostata dall’originale, è arrivato lo shock per i fan della saga. Ma, attenzione, sono proprio queste deviazioni che abbiamo visto nel corso del tempo sul piccolo schermo a salvare The Winds of Winter dai possibili spoiler (almeno in parte).

Martin ha voluto ricordare ai suoi lettori che è possibile leggere un libro dopo aver visto l’adattamento cinematografico e apprezzarlo lo stesso. Anche se non si può negare che Le cronache sono un caso più unico che raro, dal momento che originale e sceneggiatura tv vengono scritti in contemporanea, vedere i nuovi episodi della serie non necessariamente renderà poi la lettura meno avvincente. Nel rispondere a domande su potenziali anticipazioni, lo scrittore ammetter di trovarsi comunque in difficoltà:

Quindi quando mi chiedete: “La serie anticiperà i libri?”, tutto quello che posso dirvi è: “Sì e no”, e rifarmi ancora una volta all’effetto farfalla. Alcuni degli spoiler che potreste incontrare nella sesta stagione della serie non sono in realtà spoiler… perché show e libri divergono, e continueranno a farlo.

Persino i cambiamenti minimi che sceneggiatori e produttori potrebbero introdurre adattando la saga per la tv diventerebbero differenze enormi tra serie e romanzi. Come ha osservato Charlie Jane Anders: “A questo punto show e libri sono davvero due cose diverse. Molti dei plot secondari scritti da Martin nella serie non esistono”.

Martin ha proseguito la sua riflessione elencando i personaggi che hanno avuto sorte diversa nei due format, oltre a quelli che in tv non sono proprio mai esistiti. Stannis, Shireen, Myrcella e Mance Rayder sono tutti morti nella quinta stagione di Game of Throne, mentre nei romanzi sono ancora vivi e vegeti. Di contro Balon Greyjoy, morto nei libri, nello show è ancora in vita. E poi ci sono dozzine di personaggi –  i fratelli di Balon, Jeyne Poole, Lady Stoneheart — che nello show non sono mai stati introdotti, lasciando ai lettori il dubbio se arriveranno oppure no.

Game of Thrones, sesta stagione, Jon Snow

Vista la cosa sotto questo punto di vista, è difficile che la sesta stagione di GoT anticipi qualcosa di The Winds of Winter. Certo, la HBO potrebbe sbrogliare qualche nodo della trama prima che possiate leggerne nel libro, ma dovete sempre tenere presente che i produttori dello show devono prendere 1.000 pagine dense di intrighi e colpi di scena e trasformarle in 10 episodi di un’ora ciascuno. Per farlo, prendersi delle libertà, e magari cambiare del tutto la storia per far sì che la serie non sfugga loro di mano, è il minimo.

Insomma, a partire dal 24 aprile vedremo in tv soltanto un sacco di sangue, violenza e sesso, come di consueto. Quando il sesto libro di Martin uscirà non rimpiangerete di avere già visto lo show. Non molto, quanto meno.


Fonte




Previous articleLa festa degli innamorati tra San Valentino e un bacio d’artista
Next article5 buone ragioni per usare l’henné
Parole a Colori
Un portale d’informazione che si occupa di cultura e spettacolo a 360°, con un occhio di riguardo per il mondo dei libri e dell’editoria, per il cinema, la televisione, l’arte.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here