Capire una professione: come i libri entrano in una biblioteca

Torniamo a parlare del magico mondo delle biblioteche con la nostra “interna” di eccezione, la bibliotecaria Federica Zanoni alias Kikka.

Oggi affronteremo un argomento tanto interessante quanto avvolto spesso nel mistero: i libri. Cosa c’è di misterioso, vi state domandando? Ebbene, vi siete mai chiesti come facciano a entrare nelle biblioteche i bei tomi che potete ammirare ogni giorno sugli scaffali? Chi li registra e come? Quali operazioni ci sono dietro le stanze piene di romanzi che amate tanto? A queste e altre domande risponde Kikka nel suo nuovo articolo.


 

di Federica Zanoni (Kikka)

 

biblioteca, pila di libriUna biblioteca senza libri sarebbe come un cielo senza stelle, una specie di contraddizione in termini.

I libri in biblioteca possono entrare mediante diverse strade: grazie ad un acquisto, per diritto di stampa, con donazioni e scambi.

Uno dei compiti più importanti del bibliotecario è proprio l’acquisto dei nuovi titoli da esporre poi sugli scaffali. Dietro ogni scelta ci sono considerazioni molteplici: le esigenze del pubblico e della biblioteca, ma anche le ragioni di budget.

Il tipo di frequentatori abituali dei locali e le raccolte già esistenti sono elementi fondamentali quando si procede a un acquisto. I nuovi libri, infatti, andranno a incrementare il fondo della biblioteca e per questo devono inserirsi nel contesto, essere in linea con delle direttive.

Per svolgere al meglio il suo ruolo di compratore, il bibliotecario deve possedere una buona cultura e, altrettanto importante, una spiccata capacità critica. Deve poi conoscere l’ambiente socio-economico-culturale in cui opera e naturalmente deve costantemente aggiornarsi sulle nuove pubblicazioni.

Il diritto di stampa è un altro dei canali attraverso il quale i libri entrano in alcune tipologie di biblioteche: quelle pubbliche statali e alcune di quelle degli enti locali (L. n. 374 del 1939 e D.L. n. 660 del 1945).

Intere raccolte o singoli libri possono entrare in biblioteca anche perché l’editore o il possessore decidono di donarli, oppure per lascito testamentario. Le donazioni di materiale documentario raro o di pregio devono recare all’interno della copertina il nome del donatore e la data.

È bene specificare che i doni e i lasciti vengono accettati soltanto se sono confacenti al carattere della biblioteca o comunque utili all’utenza. A fronte di una spesa pari a zero per l’acquisto, il materiale donato grava comunque sul bilancio della biblioteca sia per il lavoro richiesto al personale – registrazione, catalogazione, etichettatura, ubicazione – sia in termini di spazio occupato nei depositi o negli archivi.

Per finire, un libro può entrare a far parte temporaneamente della collezione di una biblioteca attraverso lo scambio. Questo può avvenire tra due biblioteche (si parla allora di prestito inter-bibliotecario), ma anche tra università, fondazioni e accademie.

Prima di essere reperibili a scaffale, i nuovi libri sono sottoposti a una serie di operazioni:

  • Registrazione: al libro viene attribuito un numero di entrata, e su un apposito registro (registro cronologico d’entrata) vengono registrate la data d’ingresso, la provenienza, la descrizione, il valore e l’unità;
  • Bollatura: il libro viene marchiato con il timbro dell’ente per attestarne l’appartenenza. Il timbro viene apposto sul verso del frontespizio oppure sul recto del foglio isolato;
  • Collocazione: il libro viene sistemato sugli scaffali, secondo un ordinamento per materia, per formato, in ordine alfabetico;
  • Cartellinatura: sul dorso del libro viene applicata un’etichetta con la segnatura e il relativo codice a barre;
  • Catalogazione: di questa operazione parleremo in maniera approfondita nel prossimo articolo.

 

Nell’appuntamento di oggi abbiamo parlato di come i libri possano varcare la soglia di una biblioteca (per acquisizione, donazione, lascito, scambio) e delle diverse operazioni a cui vengono sottoposti i tomi. Vi diamo appuntamento al prossimo articolo, per approfondire l’operazione di catalogazione.

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