5 curiosità che forse non sapete sul Signore degli Anelli e sullo Hobbit

John Ronald Reuel Tolkien, J. R. R. Tolkien
Lo scrittore e linguista britannico John Ronald Reuel Tolkien.

Se vi ritenete dei veri appassionati della Terra di Mezzo – tanto da considerarla una sorta di seconda casa – probabilmente avrete una buona conoscenza anche degli aneddoti che circondano la vita di J.R.R. Tolkien e la stesura dei suoi lavori

Oggi ricorre l’anniversario dell’uscita di uno dei romanzi più famosi dello scrittore britannico, “Lo Hobbit“. Dal 21 settembre 1937 sono passati ben 79 anni eppure la storia e i personaggi, grazie anche all’adattamento cinematografico in tre parti, non hanno perso niente dell’antico splendore – e stesso discorso potremmo fare per il “Signore degli Anelli“, uscito nel 1954.

Pensate di essere degli esperti della materia? Ecco allora per voi, riprendendo un pezzo dell’Huffington Post, 5 curiosità che probabilmente non sapete sui romanzi di Tolkien.

 

1. PER TOLKIEN SAMWISE GAMGEE ERA L’EROE DELLA STORIA

Le qualità eroiche di Samwise Gamgee sono menzionate dallo scrittore in molte occasioni. Rispondendo ad esempio alla lettera di un fan, Tolkien scrisse: “Posso solo dirti, e spero che ti conforti, che il Sam Gamgee della mia storia è il personaggio più eroico di tutti, amatissimo dai lettori nonostante le sue origini umili”. In una lettera di al suo editore, Milton Waldman, Tolkien mette nero su bianco i suoi sentimenti per il personaggio. Lo scrittore cercava di spiegare perché “Il Signore degli Anelli” e “Il Simarillion” sarebbero dovuti uscire insieme, a discapito della lunghezza complessiva delle due opere. È in un passaggio della missiva che Tolkien si riferisce a Sam come all’eroe chiave della storia.

2. IL FIGLIO DI TOLKIEN ODIA I PRIMI TRE FILM DI PETER JACKSON

Risalire a come sono andati davvero i fatti non è semplice, ma stando a Google e agli altri siti che hanno pubblicato la storia, nel 2012 Christopher Tolkien – figlio ed editore dai lavori postumi di Tolkien – rilasciò un’intervista al quotidiano francese Le Monde dicendo: “Hanno rovinato il libro, producendo un film da teenager. E sembra che per Lo Hobbit abbiano in programma qualcosa di simile”. Tolkien dette voce alla sua irritazione per come gli adattamenti cinematografici fossero pensati per portare su un piano prettamente commerciale il lavoro del padre. Sebbene sia stato scritto diverse volte che J.R.R. Tolkien avesse scritto Lo Hobbit per i figli, lo scrittore ha negato il fatto.

3. CHRISTOPHER LEE È IL SOLO ATTORE DEL CAST AD AVER CONOSCIUTO TOLKIEN

Da giovane, Christopher Lee (il Saruman della trilogia) conobbe per caso J.R.R. Tolkien. In un’intervista rilasciata nel 2003 Lee ha raccontato l’episodio: si trovava in un pub di Oxford e quasi per caso uno dei suoi amici riconobbe il professor Tolkien. Il gruppo avvicinò l’autore ed ebbe con lui una breve conversazione. L’attore ha spiegato di essere stato un grande appassionato dei lavori dello scrittore, anche prima di conoscerlo dal vivo.

4. TOLKIEN VOLEVA SCRIVERE TUTTI I LIBRI IN LINGUA ELFICA

Stando a un articolo uscito nel 1967 sul New York Times, l’Elfico era la grande passione di Tolkien. Come racconta il giornalista Philip Norman: «Se fosse dipeso da Tolkien, avrebbe scritto tutti i libri in Elfico, un linguaggio dalle mille possibilità. Ma forse per i lettori sarebbe stato un po’ pesante…».

5. LA PRIMA FRASE DELLO HOBBIT È STATA SCRITTA SU UN COMPITO MAL RIUSCITO

Sembra che J.R.R. Tolkien abbia scritto la prima frase del suo romanzoIn un buco nella terra viveva uno hobbit sul compito di uno studente. Stando alla Società Tolkieniana, infatti, lo scrittore avvertì come l’urgenza di mettere questo passaggio per iscritto, su una delle pagine del compito lasciate in bianco. Tolkien non era sicuro del perché avesse scelto queste parole, sapeva solo che questo hobbit lo intrigava, quindi decise di addentrarsi nella sua “tana” e dare così vita a uno dei libri più amati di tutti i tempi.


Cosa ci dite, amici lettori? Siete degli appassionati di Tolkien e dei suoi lavori? Conoscevate questi aneddoti sulla genesi dei libri e sulla vita e il modo di lavorare dello scrittore? Siamo curiosi di conoscere le vostre reazioni.

 

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